venerdì 13 aprile 2012

L'inesauribile curiosità dei bambini


Se un bambino pone una domanda, è il momento giusto perché quella domanda trovi risposta. Dunque sarà meglio arrivare preparati all’inesauribile curiosità dei bambini che appena cominciano a capire il significato della parola “perché” non vi lasciano più scampo.
La domanda di un bambino non è solo una domanda, ma un momento di crescita, confronto con il mondo, conoscenza del funzionamento di ciò che lo circonda.
Ma come rispondere a certe domande complicate?
I bambini preferiscono scoprire da soli quello che li incuriosisce ma se chiedono è perché hanno bisogno di una guida. Non serviranno risposte complicate, lunghe ed esaustive, ma un cenno di condivisione è importante e un primo confronto aiuta anche a sviluppare le loro abilità linguistiche.
Rispondete con parole e concetti che il bambino possa comprendere. Risposte complicate, estese confondono il bambino e non rispondono alla domanda.
Importante è abituarli a parlare e a condividere un dubbio, una curiosità, un disagio. Non sempre i bambini capiranno le spiegazioni che darete, almeno non subito, ma la disponibilità ad accogliere le loro domande avrà la sua parte nella loro educazione.
Dopo i due - tre anni la curiosità del bambino, già molto sviluppata, aumenta ancora di più insieme alla sua immaginazione che diventa davvero vivace.
A quest'età tutto ciò che vede viene analizzato profondamente e tutto viene messo in relazione con se stesso. Questo è il primo processo di identificazione della realtà ed è molto importante per la crescita intellettuale del bambino. Tuttavia la sua percezione della realtà è ancora molto approssimativa: infatti non sa ancora dove esattamente termini la realtà e dove inizi l'irreale.
Ecco perché i bambini amano le storie fantastiche che vengono raccontate o lette. A differenza dell'adulto i bambini vivono e credono nel mondo fantastico che si sono costruiti e lo sovrappongono alla realtà descrivendolo con assoluta sincerità.
I suoi racconti devono essere ascoltati con estrema attenzione dai genitori in modo da capire meglio la personalità del bambino poiché le sue paure e le sue angosce sono espresse sotto forma di storie terrificanti. Se i genitori sono troppo riservati egli inventerà compagni di gioco allegri e spensierati; se viene spesso disapprovato si immaginerà un compagno di giochi cattivo in grado di compiere tutte le piccole trasgressioni che lui stesso, in realtà, vorrebbe portare a termine.
Quindi le invenzioni, la fantasia e l'immaginazione sono molto importanti per il bambino perché non rappresentano altro che l'intermediario con il suo mondo e la realtà esterna. È compito dei genitori capire ciò in modo da non smentire o colpevolizzare il bambino sia in casa sia di fronte ad altre persone. Bisogna partecipare a questo 'gioco' facendo capire che si tratta di un gioco. Solo così si ottiene, gradualmente nel corso degli anni, la piena maturazione del bambino che imparerà ad acquisire un corretto giudizio della realtà e una piena coscienza del mondo reale filtrando tutte le sue esperienze reali attraverso la fantasia e l'immaginazione.

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